Il cartello olandese

Dove si riforniscono i coffee shop olandesi in cui si recano ogni anno milioni di giovani per cercare droga e sballo legale? Dalla criminalità organizzata e dai cartelli, in contatto con i più potenti signori della droga del Marocco, Libano, Messico, Afghanistan e Olanda.
Questo romanzo, ambientato negli anni settanta e ottanta, attraverso gli occhi del protagonista racconta il mondo che si nasconde dietro ai numerosi coffee shop olandesi.

Il cartello olandese è una lettura interessantissima che fa scoprire una realtà segreta, che pochissime persone conoscono. Vengono raccontati i viaggi del protagonista e l'incontro con i più potenti narcotrafficanti.
Non è una lettura adatta a tutti, l'autore adotta un linguaggio diretto e senza filtri. Ho apprezzato tanto il suo stile, a tratti crudo ed estremamente realistico. Non ci sono perbenismi, ma la sola e pura realtà dei fatti.

Ad incrementare l'interesse è il fatto che tutto ciò che viene raccontato nel libro è accaduto veramente, i nomi sono naturalmente frutto di fantasia. L'autore descrive una realtà che sembra così lontana dalla nostra da risultare incredibile, eppure è tutto vero...